Dall’edizione 2023 – 2024 l’H3Educamp acquisisce una forma nuova, caratterizzata da tempi più dilatati per trovare spazio interiore ed esteriore di esplorazione, affinché l'esperienza di connessione con la natura e se stessi sia ancora più profonda e reale, più viva e meno laboratoriale.
Nell’offrire questa proposta ci muove il desiderio di maggiore qualità, dando valore al “prendersi tempo” non solo per la formazione, ma anche per se stessi. Una formazione in cui si ha il tempo di arrivare completamente nel luogo e connettersi con ciò che il luogo e il gruppo danno, rallentare e gradualmente fermarsi per sentire e percepire i dettagli di ciò che vive dentro e fuori di noi, senza scappare già il giorno dopo verso la ruotine quotidiana. Vogliamo anche dare spazio al valore aggiunto della nostra formazione , che non vuole essere informativa bensì trasformativa, dedicata al dentro non solo al fuori, alla connessione e non solo all'acquisizione, all'esserci e non al solo pensare di esserci. Insomma, invitiamo ad assaporare la formazione anziché addentarla voracemente fra una corsa e l'altra di un modus vivendi frettoloso e adrenalinico. Cercando così coerenza con il linguaggio della natura e del vivente, che è linguaggio di silenzi, spazi vuoti, pause, vibrazioni, nella dimensione del tempo che ci vuole.
CALENDARIO 5 incontri
(arrivo se possibile entro le 18:00 della sera prima)
DAL 15 AL 17 novembre 2024 (arrivo giovedì sera / Inizio 15 mattina)
DAL 25 AL 26 gennaio 2025 (arrivo il 24 gennaio / inizio 25 mattina)
DAL 01 AL 02 marzo 2025 (arrivo il 28 febbraio / inizio 1 mattina)
H3Educamp nasce come percorso di formazione esperienziale in Outdoor Education, Pedagogia Esperienziale ed Ecologia. Dal punto di vista del lavoro educativo e formativo, cioè per quanto riguarda la prospettiva sul processo, sull’individuo e sulle relazioni, s’ispira all’Outward Bound, all’Erlebnispädagogik e alla Waldpädagogik di matrice tedesca, mentre per quanto riguarda lo stare in natura, nel senso dell’atteggiamento, del comportamento e dell’atmosfera, alla Wilderness Awareness School di John Young, che si è sviluppata in Nord America. All’interno del percorso H3Educamp, le teorie pedagogiche e i metodi educativi promossi dalla comunità scientifica internazionale sono spiegati e sperimentati nel rapporto con la pratica. Il corso si sviluppa attraverso le quattro stagioni e si articola in incontri, propedeutici l’uno all’altro, e in stage formativi. È uno spazio interdisciplinare di incontro e pratica di diverse competenze per lo sviluppo di saperi ecologici, laddove ecologia diviene un concetto ampio di rispetto per la vita.
Per noi di Nature Rock, Outdoor significa andare fuori, non solo nel senso di vivere esperienze all'aperto, ma anche e soprattutto nel senso di uscire fuori dalle proprie zone di comfort, cioè uscire fuori dai propri schemi di pensiero e comportamento, dai limiti di punti di vista assodati e ritenuti imprescindibili, sia in campo educativo e pedagogico, sia in campo più ampiamente umano.
H3EDUcamp offre quindi un'esperienza di formazione in cui l'Outdoor è proposto e vissuto come una risorsa multidimensionale, che permettere di scoprirsi e crescere sotto molteplici prospettive:
Prima di tutto la Natura: come già detto, la vera protagonista e la formatrice per eccellenza all'interno di questo percorso. Crediamo che imparare a vivere la natura e in natura non significhi solo conoscenza scientifica, ma che significhi prima di tutto entrare in connessione profonda con essa (Biofilia). E' essenziale imparare a mettersi in ascolto, prima ancora di imparare il linguaggio della natura; risvegliare in noi capacità percettive sensoriali e di attenzione, fino ad affinare una capacità di contatto con la natura che fa emergere una sapienza non razionale ma intuitiva, quella che risiede nel selvatico.
Cambiare ritmo: l'Educamp proietta in una dimensione temporale più lenta, quella dell'albero, in cui ogni piccolo gesto richiede consapevolezza e presenza, dove si possa abbandonare gradualmente la distrazione frettolosa del vivere quotidiano attuale, per ritrovare e riconquistare presenza attenta nel momento presente.
Apprendimento esperienziale H3: Head, Hand, Heart, le 3 H che stanno alla base della nostra formazione: la formazione non avviene attraverso lezioni teoriche o frontali, ma attraverso l'esperienza, quello spazio attivo in cui vengono coinvolte testa (pensiero), mano (azione) e cuore (sentimento), come un tutt'uno integro che è la persona stessa. Proprio grazie a questa sua peculiarità, l'esperienza consente un apprendimento reale, una formazione efficace. Conoscenze, tecniche e competenze per la vita in natura: uno stile di vita ecologico richiede conoscenza, rispetto, comprensione dei ritmi naturali. Ciò che si impara all'H3EDUcamp non è la cosiddetta sopravvivenza in natura, bensì l'arte di stare in natura come essere naturale.
Team building e relazione umana: il gruppo è una risorsa enorme, a patto che sappiamo connetterci positivamente e attivamente con gli altri. La natura ci insegna che da soli la sopravvivenza è difficile, se non impossibile in alcuni casi: da tale insegnamento cogliamo la necessità di ri-imparare il senso di appartenenza e la forza dell'unione, virtù spesso indebolite dalla cultura individualista e competitiva. Non solo: crediamo che per riuscire ad avviare un progetto educativo non è solo necessario essere ben formati nella Didattica Esperienziale Outdoor, ma anche dedicare una parte della formazione alle competenze del lavoro in gruppo e all'educazione comportamentale ed emotiva. Da diversi anni accompagniamo in facilitazione e supervisione realtà educative lavorando sulle competenze principali per aumentare e facilitare il lavoro dietro le quinte. Le relazioni all'interno del Team e la capacità di lavorare in gruppo sono una premessa fondamentale per riuscire a creare e sviluppare a lungo andare una qualsiasi tipologia di progetto e/o struttura educativa.
Il gioco: recuperare la capacità di giocare risulta essenziale per il benessere della persona adulta. Con la perdita del gioco, si perdono inevitabilmente la leggerezza e l'allegria, il gusto del rischio e del mettersi “in gioco” e. a lungo andare, il senso stesso della vita. Saper giocare e far giocare il gioco come arte di scoperta, conoscenza, problem solving, buon umore, collaborazione, soluzione dei conflitti. Crescita interiore, scoperta di se stessi: dagli albori dell'umanità, la natura stimola ed aiuta l'uomo ad entrare profondamente in se stesso. I percorsi di sviluppo delle potenzialità umane fatti in natura, sono una grande occasione per portarsi alla luce e ampliare il nostro spettro di vita, donando intensità e libertà interiore al nostro quotidiano.
Scoperta e connessione con gli altri: a volte si cerca la natura per allontanarsi dagli altri. La sfida che lanciamo all'H3EDUcamp è considerare l'altro essere umano come un essere naturale, con il quale sviluppare l'arte dell'ascolto e della connessione. Ecco che accade qualcosa di magico: le abilità di ascolto che ci insegna la natura, si riversano nelle nostre relazioni umane, portando più armonia nelle nostre vite e più capacità di comunicare con gli altri.
Pedagogia non direttiva: la relazione che ci insegna la natura è non direttiva, cioè una relazione basata sulla collaborazione proattiva, in cui nessuno è passivamente guidato, ma tutti sono chiamati a esprimere iniziativa, intraprendenza, e dove il contributo di ciascuno, anche piccolo, è prezioso. Impariamo insieme a trasportare caratteristiche nella relazione educativa.
CORE ROUTINES DEL CORSO DI FORMAZIONE
[...] Quando si entra in natura come esseri separati, si sente paura, insicurezza, o eccessiva spavalderia: la natura è qualcosa da combattere, fronteggiare, tenere sotto controllo, dominare, ingannare. E’ il modo in cui trattiamo noi stessi. Quando si entra in natura, la natura entra in noi e guarisce tutte le crepe in cui è rotto il nostro essere e che ci dividono interiormente. La natura restituisce integrità. E’ concretamente trasformativa, nel momento in cui ci si immerge in essa esperienzialmente. Nel momento in cui ci riuniamo a lei, e non ci sentiamo più separati, le nostre separazioni interiori svaniscono. Entriamo in uno spazio interiore sistemico, in cui siamo contemporaneamente corpo, mente, sentimenti e anima, sentendoci uno, e non tante cose divise.
Questa trasformazione è un processo molto lento, che avviene gradualmente, attraverso la pratica delle cosiddette abitudini chiave (Core routines), la cui funzione è il mantenimento della connessione con il selvatico, inteso sia come natura che ci circonda, sia come parte profonda di noi. Si tratta di abitudini che ci aiutano a ritornare e rimanere in contatto con la vita nella sua forma più originaria, e a non perderne le voci e le direzioni che si manifestano sia interiormente che all’esterno. Sono vere e proprie chiavi che ci consentono di avere accesso alla natura e a noi stessi, e di ritrovarci tutti interi, nell’azione e nella contemplazione.
La cosa interessante di queste chiavi è che funzionano solo attraverso la pratica regolare e assidua, non l’episodio estemporaneo. E danno i loro frutti quando diventano appunto, in tal modo, abitudini. E’ impossibile comprenderle davvero se non facendole, quindi la breve descrizione che segue potrà solo ispirare ma non spiegare. [...] R.Cataldo e C.Mancini 2020
La seduta
La consapevolezza sensoriale
Lettura di tracce
Imitare gli altri esseri viventi
Girovagare in Natura
La vita primitiva in Natura
Occhio interiore
Creare mappe
Raccontare storie
Praticare la gratitudine
Esplorare i libri
Il corso è dedicato a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla natura e sviluppare capacità di essere e fare in natura (genitori, educatori, insegnanti, operatori sociali e outdoor, psicomotricisti, accompagnatori nel bosco, appassionati della natura, e più genericamente persone curiose o che desiderano effettuare un percorso di crescita personale).
Requisiti per partecipare:
Per partecipare non sono necessari titoli di studio o diplomi particolari, perché riteniamo che la pedagogia sia una disciplina che appartiene a tutti e a cui ciascuno debba avere accesso.
Al termine del corso sarà consegnato un attestato di partecipazione, ricco delle vostre esperienze personali e con un certo riconoscimento nel settore dell’educazione esperienziale. L’attestato sarà consegnato a chi ha frequentato tutto il percorso. È prevista la possibilità di recuperare un fine settimana, quello corrispondente, l’anno seguente.
Il corso si articola in 5 fine settimana distribuiti all'interno delle quattro stagioni
Il corso si articola in 5 puntate distribuite all'interno delle quattro stagioni
II corso include esercizi facoltativi e pratiche da svolgere a casa tra un incontro e l'altro (Es: Diario di formazione, esercizi attivi...) e prevede uno stage formativo facoltativo da organizzare all'interno di un progetto educativo outdoor. I singoli incontri sono propedeutici l'uno all'altro.
Ogni incontro inizia alle ore 9:00 del primo giorno e si conclude entro le 18:30 dell'ultimo giorno. E' previsto l'arrivo entro le ore 18.00 della sera precedente del primo giorno.
L'alloggio è incluso nel costo di ogni incontro. Qualora preferiate e la stagione lo consente, potete portare la vostra tenda, camper o roulotte (abbiamo spazio a volontà) o scegliere uno dei B&B della zona. Le sistemazioni da noi offerte sono: Se siamo ancora al camp in Toscana avremo la Yurta con stufa - se invece saremo nella sede in Romangna (San Piero in Bagno - FC) forse avremo a disposizione una struttura analoga. In ogni incontro sono da portare materassino (morbido o gonfiabile), sacco a pelo, cuscino e asciugamano. Una lista dettagliata dei materiali consigliati vi arriverà dopo la conferma dell'iscrizione.
Ogni giorno vi sarà proposto un pasto caldo vegetariano preparato dai nostri custodi del camp. Per quanto riguarda il resto del vitto siete invitati a portare del cibo preparato o parzialmente preparato, con cui insieme prepareremo le colazioni e i due pasti non offerti da noi. Per cucinare abbiamo a disposizione una cucina outdoor, fornite di stoviglie e utensili. L’acqua da bere la troverete qui. Prima dell’inizio del corso riceverete una lista di alimenti consigliati e oggetti utili.
Entro il 01.09.2024 early bird 1290,00€ iva al 22% inclusa
Dopo il 01.09.2024 regular 1490,00€ iva al 22% inclusa - possibile pagare in tre rate
Sconto Team (almeno 3 persone) 1190,00€ iva al 22% inclusa
Soluzione regular 1490,00€ iva inclusa da inviare via bonifico.
500,00€ a pochi giorni dell'iscrizione
500,00€ entro il primo incontro
490,00€ entro il secondo incontro
Se avete delle necessità particolari contattateci a christian.mancini@web.de
Vi ascoltiamo e troveremo una insieme una soluzione.
Christian Mancini, Biofilo, educatore, formatore in pedagogia esperienziale e outdoor education per la rete nazionale delle scuole all'aperto, si è formato in Germania, dove ha vissuto la sua infanzia e giovinezza, e ora vive in Italia, dove ha ideato e gestisce Nature Rock. Co-fondatore del gruppo-progetto "Tutta un'atra scuola", ecologo, esperto di apprendimento esperienziale e autore del libro Educatori esperienziali in Natura. Animali, piante, storie e attività per l'outdoor education.
"Mi occupo prevalentemente di educazione esperienziale in natura. Occorre innanzi tutto precisare che i due elementi non coincidono: non necessariamente l’educazione in natura è esperienziale e viceversa non sempre l’educazione esperienziale è in natura. In effetti mi capita di trovarmi a condurre attività esperienziali al chiuso, oppure all’aperto in luoghi fortemente urbanizzati. Quando parliamo di educazione esperienziale ci riferiamo ad una pluralità di metodi formulati all’interno del contesto teorico dell’experiential learning, diffuso nel mondo anglosassone e nel Nord Europa, che sta trovando ora in Italia spazi di interesse e applicazione. Si tratta di un approccio di pedagogia attiva prevalentemente non direttivo che mette la prassi alla base delle formulazioni teoriche, l’esperienza come base della conoscenza."
Raffaella Cataldo, Insegnante e homeschooler, specializzata in percorsi di didattica attiva, apprendimento Esperienziale e divergente, metodo Montessori, unschooling, percorsi di aiuto nelle difficoltà di apprendimento. Formatrice in pedagogia non direttiva e competenze trasversali, consulente per l'homeschooling. Ha ricevuto e riceve tuttora un’intensa e appassionata formazione a cura di bimbe e bimbi di tutte le età, veri maestri di vita. Ci tiene a definire l’apprendimento libero come libertà di apprendimento, cioè libertà di imparare come, quando e dove si sceglie di farlo.
"Personalmente ho scoperto l’apprendimento libero attraverso la via dell’unschooling e poi attraverso l’opera di Alexander Neill. L’apprendimento non è il prodotto dell’insegnamento. L’insegnamento non produce apprendimento. L’istruzione organizzata opera sull’assunto che i bambini possano imparare solo quando, solo quello e solo perché viene loro insegnato. Questo non è vero. E’ chi impara che produce apprendimento, crea apprendimento. La ragione per cui l’abbiamo dimenticato è che l’attività di apprendimento è stata inserita in un programma chiamato istruzione.” Libera scelta nell’apprendimento, rispetto degli interessi personali, sostenere la passione per la vita, rispettare la gioia di vivere sono ingredienti essenziali di un’educazione che mira alla piena realizzazione umana."
CONOSCERE E’ CONOSCERSI
Learning is the greatest adventure of all
Il team
Il fuoco
Bushcraft
Sensi e percezioni
La seduta in natura
ESPERIENZE AD ALTO CONTATTO
Look deep into nature, and then you will understand everything better
Percezioni sensoriali e istinto, visioni periferiche e analogiche
Incontri con gli alberi
Il selvatico fuori e la voce selvatica in noi
Il processo dell’attenzione
INODI E ALTRI TIPI DI COLLISIONI
A life can depend on a well-tied knot.
Nodi, da legare e da sciogliere
Costruzioni e decostruzioni
L'arte dei ripari in natura
L'arte di sciogliere nodi nelle relazioni
Il conflitto, questo sconosciuto
INCONTRI SELVATICI, AZIONI E TRASFORMAZIONI
Risk, challenge , safety in outdoor education
Il linguaggio delle tracce
Dialogare col vivente
Io come parte del vivente
Bushcraft
Riconoscimento di piante e fiori
Elementi di alimurgia e sopravvivenza
Agire e trasformare senza dominare
EFFETTO BIOFILIA: DALL’EGOLOGICO ALL’ECOLOGICO
The best teachers are those who show you where to look, but don't tell you what to see
Paura e forza in natura
Team e sfide di gruppo
Il selvatico nel tuo bambino interiore
Caratteristiche del vivente e logiche vitali selvatiche
Pedagogia del selvatico
“The best teachers are those who show you where to look, but don't tell you what to see.”
Alexandra K.Trenfor
Lo potete ordinare direttamente alla casa editrice 78Edizioni
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